In Italia durante gli ultimi cinque anni diversi scrittori italosomali hanno pubblicato le loro opere. Molti di questi testi complicano le nozioni prevalenti dell’identità italiana e la chiusura nei confronti dell’immigrazione in Italia, evidenti nella questione della cittadinanza. Con la prospettiva di aumentare la conoscenza delle condizioni precarie dei rifugiati somali in Italia e di destabilizzare l’idea di un’identità italiana singolare e culturalmente omogenea, questo articolo prende in considerazione la scrittura di Ubax Cristina Ali Farah e Igiaba Scego, che appartengono alla nuova generazione di ‘scrittori migranti’ in Italia. Insieme alle opere di altri scrittori migranti che vivono in Italia, la produzione letteraria di queste autrici apre spazi in cui i lettori possono riflettere sulla dinamica interattiva fra culture, storie e lingue piuttosto che vedere queste entità in modo fisso ed esclusivo.